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Arriva la grande marcia ambientalista per dire “No alla Canturina Bis”: data, percorsi, ritrovo

Una marcia per dire “No alla Canturina Bis”, passando sui sentieri che si snodano in mezzo ai boschi e che verrebbero distrutti dalla costruzione dell’opera. A organizzarla, per domenica 3 aprile, il Coordinamento di gruppi ambientalisti che da tempo si oppone a questa opera che “se realizzata violerebbe irrimediabilmente le ultime aree verdi del parco regionale delle Groane e della Brughiera”, spiega il Comitato che si schiera anche contro la tangenzialina di Mariano Comense.

E oltre a invitare le persone alla marcia, il Coordinamento propone anche un documento articolato con dei suggerimenti sulla mobilità alternativa. Occhi concentrati su diversi temi a partire dalla necessità di insistere con il Comune di Cantù per proporre, con la collaborazione di Regione Lombardia, di incrementare il cadenzamento dei treni sulla linea ferroviaria Como-Cantù-Lecco, consentendo un aumento dell’utenza su tutta la tratta. Aggiungendo quindi i treni anche durante i giorni festivi, ad agosto e durante le fasce orarie ad oggi scoperte dal servizio (dalle 9 alle 12), oltre all’ammodernare l’infrastruttura ferroviaria con l’intervento dell’elettrificazione in modo che questa linea entri a far parte del sistema ferroviario italo-svizzero elettrificato, consentendo quindi l’arrivo dei treni dalla Confederazione Elvetica fino a Cantù e promuovendo quindi una mobilità transfrontaliera con mezzi sostenibili. Altro fronte il trasporto pubblico locale: obiettivo a cui puntare sarebbe quello “di potenziare le corse urbane ed extraurbane del Tpl in modo da spostare sempre più mobilità dal mezzo individuale al mezzo collettivo”.

Inoltre focus sulla necessità di estendere la rete ciclabile cittadina, introducendo collegamenti tra le frazioni (Asnago, Mirabello, Vighizzolo, Cascina Amata e Fecchio) e i comuni esterni, oltre a collegare le due stazioni ferroviarie (CantùCermenate e la stazione di via Vittorio Veneto), al resto dei centri urbani. “Ciò che chiediamo è che in accordo con la Regione e la Provincia di Como il comune di Cantù si faccia portavoce di un abbattimento del costo dei biglietti in modo da agevolare i cittadini ad utilizzare il mezzo collettivo rispetto al mezzo privato”, spiega il Coordinamento.

Tornando infine a domenica 3 aprile ci saranno due percorsi per la marcia: uno lungo con ritrovo alle ore 9 a Cantù in fondo a via Genova (dietro il Garden Bedetti) della lunghezza complessiva 5 km e uno breve con ritrovo alle ore 9.30 a Montesolaro in via Manzoni (inizio del percorso ciclo pedonale), lunga 3,5 km.

 

 

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