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Giampiero Majocchi: “Cancellare la Città dei Balocchi, un errore. A Merano e Bolzano ce la invidiavano”

“Cancellare la Città dei Balocchi? Un errore, spero ci ripensino”. È questo il pensiero dell’imprenditore comasco Giampiero Majocchi, anima storica della Nessi&Majocchi e ultima voce, almeno per il momento, ad esprimere la propria perplessità per la scelta dell’amministrazione Rapinese di mettere nel cassetto trent’anni di eventi, e un brand ormai più che riconosciuto in Italia e all’estero, per ripartire quasi da zero con un nuovo format e un nuovo nome. Il caso, tra l’altro, ieri è finito persino sulle pagine del Corriere della Sera (qui l’articolo).

“Negli anni scorsi ho avuto modo di parlare con i responsabili delle storiche iniziative natalizie di Merano e Bolzano che mi hanno raccontato di essere rimasti molto colpiti dalla capacità di Como di aver creato un evento di questa portata e risonanza in così pochi anni – spiega – e addirittura sono arrivati a definire la Città dei Balocchi una manifestazione ancor più valida delle loro”.

E l’alternativa offerta da Cernobbio, che si è proposta di ospitare la manifestazione, non convince pienamente Maiocchi: “Nulla contro Cernobbio che, anzi, merita tutta l’attenzione ma non si può negare che gli spazi, rispetto a Como, siano diversi – è il pensiero di Majocchi – sono felice che l’Amministrazione si sia offerta di ospitare l’eduzione di quest’anno ma, come comasco, mi auguro che Como ci ripensi, se non per quest’anno, almeno per il futuro”.

Il pensiero dell’imprenditore comasco, però, non è solo di dispiacere per la perdita di un’iniziativa di successo, ma anche di amarezza per chi, in questi anni, si è speso per renderla sempre più importante: “Credo che occorra sempre ricordarsi di rispettare il lavoro delle persone che si dedicano anima e corpo per fare qualcosa di bello per la città – conclude infatti – non mi spingo a dire che bisogna essere riconoscenti, ma apprezzarne l’impegno, quello sì”.

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16 Commenti

  1. Trasparenza finanziaria e non solo, conosco alcune persone che hanno lavorato per l’evento, un po’ di anni addietro e, a parte il fatto che venivano messi a svolgere mansioni per le quali non erano preparati e senza le protezioni necessarie (ma questa in Italia è la regola), mi parlavano di retribuzioni bassissime, da paesi sottosviluppati.

  2. Concordo, mancava un piano del traffico trasformando cosi’ la citta’ in un caos, la fila eterna in via milano per accedere all’autosilo e non ultimo sono state sempre ignorate le richieste di trasparenza sulla gestione finanziaria dell’ evento………e chi vuole intendere intenda!!

  3. Domandatevi perché dopo che la Kermesse ha raggiunto un successo straordinario, non è mai stato fatto un piano del traffico con bus navetta, con Stewart, che all’ingresso delle principali arterie cittadine potessero dare indicazioni su come parcheggiare le auto, su come accedere in citta senza fare code chilometriche. Ogni anno il prefetto si è sempre riservato di dare l’ok allultimo istante perché i servizi di sicurezza erano rosicati. Aumentavano le spese e diminuivano i guadagni ??

  4. Il PS di Alessandro che ieri ci prendevano in giro anche a Lecco mi ha divertito molto ahahahah capirai…addirittura Lecco! ahahaha.
    Con tutto il rispetto per dell’imprenditore comasco Giampiero Majocchi, ma non penso che il suo parere conti molto, rimane una sua opinione.
    Il sindaco avrà in mente di meglio!……. perché a Lecco cosa fanno di grandioso per prendere in giro noi??? ahahahahahahahaha

  5. Effettivamente quel che dice Majocchi è molto vero. Penso sia un autentico scivolone del Sindaco (non credo sarà l’unico…). Prevale chiaramente il senso di rivalsa sulla oggettività della valutazione della città dei balocchi.

  6. Era un qualcosa di una sciatteria inenarrabile che teneva in scacco una città. Smog, traffico e baracche. Unico beneficiario il signor brunati
    Grazie sindaco

  7. In effetti le ultime edizioni avevano trasformato la convalle in un luna park invivibile….
    La kermesse natalizia si sposta sul lago? Bene, vedremo come la prenderanno gli abitanti di Cernobbio dopo che avranno subito l’assalto delle “cavallette natalizie”

  8. Tra le cose che ha citato, il Lake Como Film Festival è la sola manifestazione di livello che ha avuto un senso nel deserto culturale cittadino degli ultimi anni.
    Per essere conciso rimpingo quello che fu, a mio avviso, la massima espressione artistica per Como e provincia: l’ “Autunno Musicale”.

    1. Sono completamente d’accordo. Da studente, con il mio Vespino sfrecciante nella notte, non mi perdevo un concerto dell’Autunno Musicale del duo Belgeri/Gomez…

  9. concordo…lo scorso anno ero a Bolzano e Merano ed i loro mercatini se la sognano la bellezza della Cittá dei Balocchi. Cancellarla é un grande errore. É vero che sará modificata ma temo il peggio. Spero di sbagliarmi

  10. Non è stata cancellata, è stata modificata. Aspettiamo a vedere la nuova edizione prima di criticare tutto.

    1. Modificata? Ma non diciamo sciocchezze. CANCELLATA. PS ieri ci prendevano in giro anche a Lecco, capito bene, Lecco!!!

    2. Già già…aspettiamo i bandi che ad oggi non sono stati pubblicati. Certo siamo solo al 1 ottobre, la manifestazione generalmente iniziava a fine novembre, vediamo se il buon Sindaco riuscirà nell’impresa di pubblicare, aggiudicare e realizzare la manifestazione in due mesi….

  11. Il Rapi ha completato un percorso iniziato già con Landriscina: la deliberata e costante cancellazione degli eventi a Como, a favore di una cieca crescita di un turismo di massa, becero, ignorante, molesto e alcolico.
    Landriscina prima e il Rapi ora, hanno cancellato: Wow Festival, Side Festival, Lake Como Film Festival (peraltro ‘bruttino’, diciamolo), Com’On e ora La Citta dei Balocchi, per tacere delle mostre.
    Mi auguro che il Rapi si svegli, prima che arrivi ad essere odiato dall’intera città, com’è successo al povero Landriscina stesso.

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