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Il giallo del cassonetto giallo: l’epilogo. Galli: “60 contenitori entro fine mese. Le nostre richieste? Eque”

“I primi venti cassonetti sono già stati installati. Seguiranno altri venti la settimana prossima e altrettanti entro la fine del mese, per un totale di 60 contenitori – ha dichiarato l’assessore di competenza, Marco Galli – voglio sottolineare come i nuovi cassonetti saranno negli stessi posti di quelli rimossi l’estate scorsa”.

Questa è fondamentalmente la chiusa, a diversi mesi di distanza, del caso dei punti di raccolta di indumenti usati scoppiato in primavera. Il servizio ritorna quindi in città, sotto un nuovo gestore.

LA TASSA DEL CASSONETTO: TUTTE LE CRONACHE

La scorsa primavera, il consigliere Bruno Magatti (Civitas) aveva denunciato l’intenzione del Comune di Como di indire un terzo bando per assegnare la gestione del servizio di raccolta indumenti usati.  Condizione fondamentale: una “tassa” di 400 euro all’anno per ogni contenitore, oltre alla somma per l’occupazione di suolo pubblico.

I nuovi prerequisiti hanno portato Caritas e la Ong Humana a rimuovere i propri contenitori per la raccolta di vestiti, lasciando, a detta dei gestori, i cittadini spaesati su dove depositare gli indumenti. 

Dopo la gara, la terza per l’assegnazione del servizio,  la ditta individuale Nicoletti Giancarlo di Ancona si è aggiudicata l’appalto.  La promessa di Palazzo Cernezzi era poi di riposizionare i nuovi cassonetti entro la fine di settembre; promessa che stando a Galli sarebbe sul punto di essere mantenuta.

Guardando indietro alle critiche ricevute, Galli ha dichiarato: “Il fatto che la ditta vincitrice del bando abbia promesso 455 euro per ogni bando dimostra che le richieste dell’amministrazione non erano fuori luogo. C’è stata una gara pubblica, un passaggio dovuto, in cui non vi sono state preclusioni tra ditte”.

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2 Commenti

  1. Augurandoci che i nuovi cassonetti prevedano un meccanismo di apertura/chiusurameno pericoloso di quello “a ghigliottina” nella foto – che in passato ha purtroppo già causato incidenti gravi (anche letali) ai disperati che tentavano di afferrarne il contenuto.

  2. Giusta la gara pubblica tramite bando.

    Si poteva però estendere di qualche mese le vecchie concessioni senza intimare la rimozione, così da mantenere attivo il servizio a disposizione dei cittadini. Tutto qua.

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