È Como la provincia lombarda con il maggiore «tasso di boscosità» con il 47% del suo territorio coperto da bosco. È il dato principale che emerge dal «Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia» presentato da ERSAF, l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste in audizione in Commissione Agricoltura del Consiglio regionale lombardo.
“L’indice di presenza di boschi e foreste sul nostro territorio – spiega il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi – conferma la capacità del sistema lombardo di coniugare sviluppo e tutela del territorio in chiave innovativa. La pandemia sta contribuendo a ridisegnare in chiave green i nostri territori ed è questa la scommessa da vincere per aree più moderne e capaci di guardare al futuro. Noi stiamo lavorando per vincere questa scommessa. Insieme a tutte le realtà del territorio“.
Con quasi 61mila ettari (il 9,8% del patrimonio boschivo lombardo) Como è al quarto posto (dopo Sondrio, Brescia e Bergamo) per superficie a bosco. L’80,5% dei boschi comaschi (48.893 ettari) è soggetto a vincolo idrogeologico, mentre il 29% (17.609 ettari) a vincolo paesaggistico.
Il territorio comasco è al terzo posto (dopo Varese e Brescia) per numero di imprese boschive con 52 attività (su un totale lombardo di 322) distribuite in 43 Comuni del territorio. Il volume di legname tagliato nel comasco è pari a 61.867 metri cubi (l’11,6% del totale lombardo) distribuiti su 793 ettari.
I sentieri comaschi inseriti nel «Sistema della Viabilità Agro-Silvo-Pastorale» sono 452 distribuiti sul territorio di tre Comunità montane: Lario Intelvese, Triangolo Lariano e Valli del Lario e del Ceresio.
La provincia di Como è, purtroppo, anche quella con il maggior numero diincendi boschivi, 40 su un totale di 143 (44 in meno rispetto all’anno precedente) che hanno coinvolto una superficie di 68 mila ettari.
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