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Como e Cantù stoppano le inutili misure anti smog come sempre mai applicate, controllate e multate

Como e Cantù, hanno annunciato lo stop alle misure di primo livello nella lotta allo smog.

Alcune restrizioni erano scattate il 28 gennaio scorso, come da articolo qui sotto.

Como, smog alle stelle: scattano le limitazioni. I dati di Pm10 e Pm2.5 e le misure

Ora, al netto del tema che l’inquinamento quel giorno era effettivamente molto alto e la salute dei cittadini viene comunque prima di tutto, sarebbe davvero interessante sapere chi abbia applicato quelle misure in case e negozi, chi le abbia controllate magari in mezzo al traffico e chi le abbia sanzionate. E soprattutto, al netto dell’inevitabilità per i Comuni di applicare leggi regionali in vigore, sarebbe interessante capire se questo meccanismo così cieco e automatico abbia ancora un senso, visto che ad esempio in quest’ultimo caso le misure sono entrate (teoricamente) in vigore poche ore prima di una due giorni di vento che ha chiaramente ripulito l’aria.

Forse, a conti fatti, sarebbe ora di rivedere alla radice questo inutile balletto di provvedimenti contro lo smog che nessuno esegue, nessuno osserva e nessuno, nel caso, multa.

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3 Commenti

  1. La città di Como si trova sul fondo di un “catino” naturale. Ovviamente, per effetto dell’alta pressione atmosferica, risulta particolarmente persistente la concentrazione d’inquinanti. Per evitare di dover blindare questa città, per 366 giorni all’anno, la politica, si e’ inventata la “zona omogenea” che giunge fino a Mariano Comense. Fatta la media, i valori, rientrano frequntemente nelle norme. Esattamente come il notissimo “pollo” di Trilussa !!!
    Stupisce quanto, la classe medica, sia sempre stata distratta e silenziosa !

  2. Queste norme come altre tantissime in questo paese troppo spesso fanno a pugni con il buon senso e la realtà, ma al burocrate che le scrive ed al politico che le emana poco interessa che le stesse siano difficilmente applicabili, quello che a loro importa è sostanzialmente non incappare in sanzioni che metterebbero in pericolo il loro “posto di lavoro” e lo stipendio fisso a fine mese, tutto il resto per loro è superfluo……

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