Si è tenuta oggi a Villa Gallia, la conferenza stampa relativa all’aggiudicazione, da parte della Stazione Appaltante Provinciale, dell’affidamento per la progettazione, realizzazione e gestione della Casa del Basket, il palazzetto polifunzionale che sarà la nuova casa della Pallacanestro Cantù (ne avevamo parlato qui). A inizio febbraio inizierà la demolizione delle opere che si trovano attualmente nell’area e indicativamente entro il 15 aprile partiranno i lavori di costruzione.
Alice Galbiati, sindaco di Cantù ha sottolineato: “Con l’aggiudicazione del progetto siamo finalmente pronti a passare dalle parole ai fatti. E’ stato un lungo cammino, il cui inizio è coinciso l’inizio del mio mandato. Qualcuno mi aveva sconsigliato di intraprenderlo: troppo rischioso, troppo complicato. Avevano ragione: è stato sia rischioso che complicato. E, a ben vedere, ancora lo è. Ma non potevo sottrarmi dall’impegno di provare a riscattare la mia Cantù da 30 anni di delusioni. Comprendo chi è ancora scettico. La serietà delle società che hanno lavorato al progetto e la determinazione delle Istituzioni che lo hanno seguito sono però una garanzia importante per raggiungere l’obiettivo di inaugurare la Casa del Basket per l’annualità 26/27. Già dal prossimo febbraio consegneremo l’area all’Aggiudicataria per iniziare i lavori di demolizione. Il caro amico Gianni Corsolini una volta mi ha detto “il palazzetto si deve fare, da lì passa il futuro della Pallacanestro Cantù”. Io ho aggiunto: “Non solo il futuro della Pallacanestro, ma di tutta la Città che deve tornare ad avere fiducia”. Andremo quindi avanti con tutta la determinazione che ci ha contraddistinto sin dal principio”.
E’ poi intervenuto Fiorenzo Bongiasca, presidente della Provincia di Como: Il palasport di Cantù è essenziale per l’intero territorio comasco, una struttura da 345milioni di euro che oltre ad essere la casa di una società storica come la Pallacanestro Cantù potrà essere utilizzata per importanti avvenimenti non solo sportivi ma anche sociali e ricreativi. Ma questo palasport – se mi permettete – ha anche un valore importante per tutta la nostra società comasca, ha il valore di una sfida. Anche per questo ho chiesto al dottor Accardi e al suo staff della stazione appaltante di arrivare alla conclusione dell’iter burocratico nel più breve tempo possibile, come avevo promesso al Presidente Allievi. E così è stato. La Provincia di Como ha dimostrato di saper mantenere le promesse, grazie alla professionalità e all’impegno di tutto il personale. Dopo che per due volte negli ultimi 30 anni sono falliti i progetti per realizzare un nuovo palazzetto, questa volta NON POSSIAMO proprio permetterci di fallire! Dobbiamo dimostrare che la nostra società comasca è viva e vitale e in grado di realizzare grandi progetti (come stiamo facendo ad esempio con la variante della Tremezzina, come faremo con la Canturina bis e con altre opere come il nuovo Setificio). Lo dobbiamo dimostrare ai cittadini della nostra Provincia e al Ministro dello sport (e più in generale allo Stato) che ha supportato questa avventura. Voglio ricordare che il Palasport di Cantù è la prima grande opera sportiva progettata in Italia con la nuova “Legge stadi”. Quindi sarebbe proprio un bel fiore all’occhiello – riscattarci dal passato – e portare a termine questa avventura nel migliore dei modi: personalmente, sono convinto che ciò avverrà perché mi fido di Andrea Mauri e del Presidente Allievi e della garanzia che danno tutte le società coinvolte nell’operazione. A proposito, il Presidente mi ha promesso che l’anno prossimo saremo in A1… quindi mi aspetto che anche lui mantenga la promessa…”-
Sergio Paparelli, presidente Cantù Next S.p.A ha raccontato: “Mi ricordo perfettamente la telefonata di cinque anni fa di Davide Marson che mi proponeva di costruire il nuovo palazzetto. Ci siamo trovati in sei imprenditori e abbiamo iniziato un cammino in cui abbiamo messo il cuore. Gli attori in campo sono cresciuti passando dai 15 soci di fine del 2019 agli attuali 21 nel 2020. Sicuramente è servito tanto lavoro, abbiamo tenuto oltre 150 riunioni del Consiglio di Amministrazione, ma siamo onorati che ci sia stato attribuito il compito di realizzare questa grande opera. Ringrazio il CDA, i soci e tutti coloro che entreranno a far parte dell’Associazione Temporanea di Imprese””.
Quindi parola a Andrea Mauri, Amministratore Delegato Cantù Next S.p.A: “Desidererei, in questa occasione e in questa sede, ringraziare le istituzioni. Quattro anni fa volevamo che questo progetto fosse lo specchio del nostro territorio e che abbracciasse sport, imprenditoria e politica. Oggi posso dire che ci siamo riusciti e lo affermo con orgoglio ed emozione. Il progetto avrebbe potuto arenarsi in mille difficoltà e invece è arrivato, dopo tanti passaggi, a un punto di svolta. Tutti hanno creduto in questo obiettivo e tutti hanno portato il loro contributo, indipendentemente dalle opinioni politiche. Questo lavoro di squadra ci ha permesso di chiudere la procedura di affidamento. Sicuramente non un punto di arrivo, ma uno snodo importante. Un ringraziamento va al Sindaco di Cantù, alla Provincia, alla Regione e all’on. Molteni per il loro sforzo imponente. Ringrazio il Presidente Paparelli, i soci di Cantù Next e i soci dell’A.T.I. che ci hanno aiutato nel momento più complicato tra pandemia e aumenti delle materie prime. Ringrazio il Credito Sportivo e l’attuale Ministro Abodi, che considero il padre di questo progetto. Ringrazio Intesa San Paolo e la BCC di Cantù che, insieme al Credito Sportivo, sono stati nostri compagni di viaggio nel finanziamento dell’opera. Stiamo finalizzando le procedure per costituire Cantù Arena S.p.A e siglare la convenzione con il Comune di Cantù, mentre il comparto tecnico sta proseguendo con l’elaborazione del progetto esecutivo. Parallelamente con il Comune stiamo valutando la possibilità di aprire il cantiere per le fasi di demolizione, pulizia e messa in sicurezza dell’area per essere operativi nel più breve tempo possibile. Stiamo chiaramente cercando di fare del nostro meglio per accorciare i tempi per quanto non penso che una differenza di un mese possa essere dirimente. L’obiettivo è essere pronti per la stagione 2026/2027 in cui Pallacanestro Cantù dovrà giocare nella sua nuova casa”.
Lodovico Mazzolin, Direttore Generale Credito Sportivo ha poi sottolineato: “Come Istituto per il Credito Sportivo crediamo che questa opera abbia un grande valore perché è un esempio di partnerariato pubblico- privato a vantaggio di una squadra di enorme tradizione e storia. Un esempio virtuoso, perché parliamo di un progetto con una valenza polifunzionale e finanziariamente sostenibile. Noi, con il Ministro Abodi, abbiamo accompagnato sin dall’inizio questa iniziativa con l’attività di advisory che ci ha consentito di dare il nostro contributo professionale e di impostazione tecnico- finanziaria a un’opera che ha anche un valore di responsabilità sociale”.
Nicola Molteni – sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno ha detto: “La legge Stadi ha trovato compimento con quest’opera, rappresentazione anche dell’efficienza della serietà pubblica. E’ il punto di partenza di un percorso virtuoso. Lo dico da canturino: il grande risultato finale lo sigleremo nel momento in cui la palla da basket entrerà nel canestro, e allora sarà firmata una pagina di storia del nostro territorio. Il palazzetto (incompiuto, ndr) ha rappresentato e rappresenta una ferita sanguinante e sanguinosa per mille motivi. Di storia, di gloria, di tradizioni, di successo. Giocare fuori casa tutte le partite è una ferita che sanguina. Cantù deve avere un grande palazzetto moderno ma anche una grande squadra: regina d’Europa per il basket e regina d’Italia per la struttura sportiva”.
Alessandro Fermi assessore regionale Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione ha evidenziato: “Questo palazzetto diventerà un modello vero, innanzitutto per la compartecipazione tra pubblico e privato: al momento è l’opera più importante in provincia di Como. Avrà nel basket un punto di riferimento ma saprà coinvolgere per altri eventi. Come Regione ci tenevamo a essere qui: anche a nome del presidente Attilio Fontana, grazie a coloro che hanno creduto in questo sogno. Mi ricorda quello che è successo alla Juventus, retrocessa in serie B, che poi con il nuovo Juventus Stadium ha vinto tutto”.
E Roberto Allievi, Presidente della Pallacanestro Cantù, ha spiegato: “La nostra partecipazione nella nuova Arena è quella del cuore, nel senso che Pallacanestro Cantù garantirà a quest’opera il cuore di una società che ha alle spalle una storia che vuole riproporre nel futuro. Questa struttura ci consentirà, da un lato, di tornare a casa e, dall’altro, di avvicinare nuove realtà imprenditoriali per raggiungere quei livelli di budget necessari per crescere anche dal punto di vista sportivo. Per questo ringrazierò sempre Sergio Paparelli, i suoi soci e Andrea Mauri, oltre a tutti coloro che hanno investito tempo e professionalità in questo progetto”.
presenti anche
- Stefano Cetti – Amministratore Delegato Acinque:
- Renato Isetti – Amministratore Delegato Gallerie Commerciali Bennet
- Adriano De Zordi – Amministratore Delegato Bennet S.p.A.