Il Centrodestra si starebbe ricompattando su un solo nome in vista delle prossime elezioni. Queste sembrerebbero essere le ultimissime voci che, seppur ancora sussurrate, iniziano ormai a filtrare con una certa insistenza. E la quadra la coalizione di centrodestra l’avrebbe trovata – come sempre il condizionale è assolutamente d’obbligo in questo scivoloso campo – sul nome del farmacista Roberto Tassone (qui le tutte le anticipazioni delle scorse settimane).

Negli ultimi giorni ci sarebbero state nuove e ulteriori riunioni tra le diversi forze politiche dalle quali sarebbe emerso il via libera sul nome indicato, come confermato a bassa voce dalle fonti interpellate. Siamo ancora in una prima fase, anche se il tempo corre rapidamente in vista delle elezioni di quest’anno, ma il nome di Roberto Tassone piace. E il diretto interessato sarebbe pronto ad assumere l’incarico. Sempre i bene informati danno come limite ultimo per l’annuncio la fine del mese di gennaio anche perché poi bisognerebbe iniziare a lavorare per la campagna elettorale.

E cercando di sondare ancora di più il terreno emerge anche come la Lega potrebbe essere ben disposta. Gli stessi vertici di Fratelli d’Italia, seppur il loro candidato sia già stato individuato in Stefano Molinari (le ultime notizie) avrebbero incontrato a più riprese Tassone. E il farmacista avrebbe anche iniziato a dialogare con diversi soggetti politici e non solo per capire la loro disponibilità. Avrebbe ad esempio, sempre in base ai ben informati, cercato di coinvolgere l’ex assessore Sergio Gaddi per offrirgli il ruolo di vicesindaco, ottenendo un rifiuto. E non solo lui sarebbe al centro dell’attenzione.

La corsa  a Palazzo Cernezzi dunque  si rianima e la coalizione di centrodestra  sembrerebbe sempre più orientata verso questo nominativo molto noto in città. Il tutto dopo che anche il sindaco di Erba Veronica Airoldi, proprio nelle ultime ore avrebbe definitivamente detto di “no” a chi le proponeva di candidarsi a Como. Per lei i bene informati parlano o di un ulteriore mandato a Erba o, più probabilmente, della volontà di puntare alle prossime elezioni regionali.