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Turismo fuori controllo, il movimento Alta Tensione Abitativa: “Limitare le case vacanza. Più poteri ai Comuni”

L’affollato fine settima pasquale ormai alle spalle ha definitivamente rotto, oltre che le uova di cioccolata, il sempre più precario equilibrio tra necessità di sviluppare la risorsa turismo e la convivenza con quanti la città la vivono giorno dopo giorno. Diverse le voci e le riflessioni che si sono susseguite dopo essere usciti indenni ma provati dall’assedio di Pasqua. (qui il ragionameno dell’ex assessore al Turismo Butti).

Ecco allora che guardandosi intorno spuntano diverse idee e iniziative. Detto della proposta dell’Alto Adige , da tempo si stanno cercando di trovare soluzioni percorribile anche a Venezia. Ovvio, la città lagunare ha ben altri numeri di turisti con i quali dover fare i conti ma la proposta in arrivo dal movimento “Alta Tensione Abitativa” sta facendo discutere.

Il movimento, nato a Venezia, punta a realizzare e presentare una proposta di legge per regolare gli affitti di breve durata nei centri urbani con più elevata tensione abitativa. Ad un anno dall’inizio Ata ha avuto il sostegno di numerose città, organizzazioni, assessori e consiglieri comunali di Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Rimini, Trento, Trieste e Torino. E la bozza della legge è già pronta.

“Diversi i passaggi contemplati come ad esempio: limitare il numero degli immobili dati in locazione breve a fini turistici per contenere le ricadute negative sul mercato delle locazioni residenziali di lungo periodo. E ancora applicare le limitazioni anche a quanti già svolgono attività di locazione breve, dal momento che i soli vincoli pro futuro sarebbero insufficienti, limitandosi a “fotografare” la situazione attuale già insostenibile. Attribuire ai comuni la facoltà – e non l’obbligo – di introdurre tali limitazioni, sulla base di un regime di autorizzazione delle locazioni brevi”, si legge nel testo.

PropostaDiLegge_AffittanzeBrevi_ATA22

 

Chiaro il messaggio di Alta Tensione Abitativa. “Negli ultimi anni la diffusione delle locazioni brevi turistiche, favorita dall’avvento di alcune note piattaforme digitali, ha portato alla conversione di moltissime abitazioni in attività sostanzialmente ricettive, modificando il tessuto sociale ed economico di molte città italiane. L’impatto è stato particolarmente dirompente nei comuni ad alta tensione abitativa, nei quali già si registravano notevoli difficoltà nel trovare un alloggio a prezzi accessibili. Il boom degli affitti brevi ha infatti ridotto la disponibilità di abitazioni per residenti e portato a un diffuso aumento dei canoni, senza che le amministrazioni locali potessero intervenire efficacemente per ridurre gli effetti deleteri sul mercato immobiliare”.

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10 Commenti

  1. Ora i proprietari, se questo provvedimento andasse in porto, non posso nemmeno decidere di come disporre del proprio immobile. Forse é giunta l ora di andare ad investire in altre nazioni dove il turismo porta prosperità e in Italia lasciare il lento e graduale declino fatto di immigrati e lavoro sottopagato.
    Saluti

  2. Perché un proprietario di appartamento non dovrebbe affittare come casa vacanza? Incassa molto di più e non ha problemi a riscuotere l’affitto. Avete presente i problemi a buttare fuori qualche inquilino moroso che magari ha figli piccoli?

    1. Ciao, vivo accanto a quattro appartamenti in affitto a breve termine. Festa Festa…….. I proprietari degli appartamenti vivono in pace mentre noi abbiamo le nostre vite disturbate.. Ci devono essere proprietari responsabili così come inquilini responsabili. Auguri

  3. Questo problema richiede una seria attenzione. Le comunità hanno bisogno di alloggi a lungo termine a prezzi accessibili per mantenere le generazioni future. Le comunità hanno bisogno di lavoratori essenziali come polizia, insegnanti. Infermieri, negozianti, personale dei traghetti e dei ristoranti ecc. Tutte queste persone hanno bisogno di case, non di Airbnb. Pensa locale! Pensa a lungo termine!

      1. Buonasera Evaristo+Carriego
        Grazie per il tuo commento. La situazione può essere migliorata se le leggi sugli affitti a lungo termine proteggono meglio i diritti sia dei proprietari che degli inquilini e richiedono che entrambe le parti agiscano in modo responsabile. Cordiali saluti

  4. Ma finitela di rompere le scatole, sarò libero di utilizzare la mia casa sulla quale pago tasse salate x attività lecite ….o devi essere obbligato ad affittare ai canoni stabiliti da voi e non posso neanche sfruttare i morosi.

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