Ora è ufficiale, il Comune di Como candida il restauro dei Musei Civici per il bando dei Fondi Emblematici di Fondazione Cariplo. Lo sfidante più accreditato per i 5 milioni destinati alla Provincia di Como è come noto il progetto di trasferimento del Setificio al San Martino sostenuto dall’amministrazione provinciale. La scelta di Palazzo Cernezzi nasce dalla volontà di “ripensare l’utilizzo degli ambienti interni ed esterni dei palazzi Giovio, Lucini e Olginati con interventi a sale permanenti e temporanee, uffici, collocazione di fondi e archivi, della Biblioteca specializzata dei musei, dei depositi e servizi indispensabili, quali bookshop e caffetteria, nonché il raccordo dei giardini pensili tra le mura”.
“Gli adeguamenti – spiega il Comune – porteranno a una piena funzionalità delle strutture museali. Particolare attenzione verrà riservata alla possibilità di individuare altri spazi comunali dove destinare una selezione del patrimonio sia in termini di esposizione, sia in termini di deposito, per l’espansione delle collezioni e la loro corretta conservazione e valorizzazione”. In sostanza, obiettivo ultimo è “restituire alla cittadinanza e a tutti i possibili pubblici un patrimonio culturale attraverso la rigenerazione di un’importante area del centro storico di Como che vede quale fulcro il Museo Archeologico Paolo Giovio e il Museo storico Giuseppe Garibaldi”
La riqualificazione, come detto, ha come fulcro i palazzi Giovio, Lucini ed Olginati, sedi del museo archeologico Paolo Giovio e del museo storico Giuseppe Garibaldi, “da cui estendere il recupero alla piazza Medaglie d’Oro antistante, alle corti interne, ai giardini pensili con i loro camminamenti, al tratto di mura medievali compresa la valorizzazione della torre San Vitale e agli ambienti presenti lungo la Via Balestra; Valutata quindi la volontà dell’Amministrazione comunale di candidare al Bando Interventi Emblematici maggiori promossi da Fondazione Cariplo per l’anno 2024 i Musei civici del Comune di Como”.
Per quanto riguarda l’iter, la presentazione delle candidature prevede due fasi: la prima è l’invio della proposta entro l’11 aprile prossimo; la seconda, l’invio del progetto entro il 7 novembre successivo. Le proposte presentate dovranno avere una durata massima di 36 mesi e prevedere un cofinanziamento pari ad almeno il 30% del costo totale del progetto. Il totale messo a disposizione per la provincia di Como è 5 milioni di euro.
