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Senza vergogna ha scaricato 80 pneumatici nella roggia: denunciato 64enne tunisino residente a Como

Rintracciato ed identificato dal Comando Polizia Locale di Cantù il presunto autore dell’abbandono di numerosi pneumatici nella roggia adiacente al Centro Sportivo Comunale in Corso Europa.

La Polizia Locale era intervenuta nella mattinata del 10 settembre scorso effettuando i rilievi e, successivamente, recuperando gli pneumatici grazie alla collaborazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Le indagini, concluse oggi, hanno consentito di identificare un uomo di anni 64, di nazionalità tunisina, residente a Como.

Secondo le ricostruzioni della Polizia Locale l’abbandono, di circa una ottantina di pneumatici, sarebbe avvenuto nella serata di lunedì 9 settembre ad opera dell’uomo, mediante l’utilizzo di un furgone di colore bianco. Il soggetto identificato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Como per il reato di immissione di rifiuti speciali nelle acque, in violazione alle norme del Testo Unico Ambientale.

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31 Commenti

  1. Premesso che mi aspetto un comportamento simile anche da italiani all antica e senza scrupoli, questo tunisino stava probabilmente risparmiando soldi per pagarci la pensione.

    1. Allora visto che una parte di italiani (pessimi) si comportano così, giustifichiamo questo povero tunisino. Avanti c’è posto.

  2. Come lui sono tanti , sono poveracci che si fanno carico di compiere questi gesti su incarico di veri pezzi di …… , sono loro che vanno perseguiti , magari con revoca delle licenze commerciali —- e senza i soliti buonismi. Non lo sapeva . Al suo paese fanno così . Devono mandare i soldi a casa ecc.

  3. Volevo ricordare a tutti che sotto il nuovo ospedale S.Anna è stato scaricato ben di peggio. E non da nordafricani, ma da italianissime, anzi brianzole, imprese edili.

  4. Lo stato gli fa il biglietto aereo di solo andata nel suo paese di origine con il divieto di non più entrare in Italia.
    Sicuramente gli costa meno che pagare tutte le spese legali.

    1. Concordo, spedire lui e la probabile famiglia a carico (nostro) al loro paese, e che nn rimettno mai più piede in Italia. Leviamoci sta gentaglia, già dobbiamo purtroppo tenerci i nostri

  5. Questo sarà l’ultimo anello di una catena di banditi.basta farsi dire chi glielo ha detto di farlo,poi prendere tutto il gruppo incatenarlo e fargli ripulire tutta la merda sparsa per strada fino alla Svizzera.

  6. Non sono del comasco ma vedo tutti i giorni schifezze di svariate tipologie X strada,nei fossi,in campagna e allora mi chiedo cosa abbia preso a quelli che fanno cose del genere,gliele farei mangiare le loro schifezze e le multe non spaventano più nessuno,ci vorrebbe pugno duro della legge….ma siamo in Italia…poveri italioti!!!!

  7. Si potrebbe proporre un corso di Educazione Civica nel quale, oltre a studiare la stessa, la persona in questione, dovrebbe trascrivere a penna e in italiano per 50/60 volte l’intero Codice Civile. Logicamente corso e cancelleria varia a sue spese … nel tempo libero un lavoro che lo impegni a ripulire il territorio da condizioni inquinanti.

    1. Concordo e aggiungo: vengano muniti di ramazza e ripagati con pane e acqua per tutto il tempo necessario all’operazione di ripulitura del torrente inquinato, dalle origini alla foce; forse così imparano il significato di “risorsa”.

  8. Buonasera, se fosse successo in Svizzera l’avrebbero sistemato x bene. Da noi gli dicono: mi raccomando non farlo più!!!!!! Che sia italiano-francese-tedesco-cinese-tunisino-marocchino ecc ecc. Vogliamo capire una volta x tutte che questa gente la deve pagare MOLTO salata. Sono stufo

  9. Ma cosa ci si deve ancora aspettare da questi trogloditi, ne vedremo sempre di peggio e impuniti! E poi ci parlano di “integrazione”: ma va là!!!

  10. Non puoi neanche sbatterlo in galera perché a uno che fa una cosa del genere danno subito l’infermità mentale.

  11. 80 pneumatici?
    E che provenienza hanno?
    Non credo che si tratti di rifiuti personali dell’autore del reato…

      1. Uno che fa una cosa del genere e’ un delinquente, poi spero che si vada a fondo sulla provenienza dei pneumatici etc…, come pena rimandarlo a casa sarebbe il minimo ma tanto non succedera’ e loro lo sanno, la certezza della pena non esiste da noi.

    1. Detto in un paese famoso per la terra dei fuochi mi sembra anacronistico definirlo indegno.
      Se poi vogliamo sfogarci dicendo che gli stranieri sono tutti cosi facciamolo, prro’ con un po’ di ritegno.

      1. Buona sera sig.Angelo, sono la prima ad avere rispetto per gli stranieri che osservano le regole del nostro paese. In questo caso specifico, mi sento libera di esprimere il mio disappunto nei confronti di una persona incivile.

        1. condivido, questo tunisino, di cui sarebbe opportuno anche sapere nome e cognome, è solo un mezzo deficiente o uno che disprezza così tanto il paese in cui vive; quindi, in questo caso, nessun rispetto.
          lo stesso vale per quei coglionazzi che depositano sacchi di spazzatura ben chiusi su tutte le strade; fino a pochi anni fa non accadeva

  12. Se uno pensa che basta un solo soggetto come questo (a cui fanno un baffo le sanzioni che gli verranno date), per mandare in malora un intero habitat naturale, monta la rabbia

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