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Economia

L’azienda comasca leader nel tessile di lusso segna ricavi a 50,5 milioni e utile a 6,6

Dopo l’acquisizione del 70% di Tintoria Comacina, azienda della provincia di Como con più di quarant’anni di storia, il cda di Gentili Mosconi S.p.A, gruppo comasco quotato su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana da febbraio 2023, attivo nella creazione, produzione, stampa e personalizzazione di tessuti per i principali player internazionali del mondo del lusso ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

Sintesi dei risultati del Gruppo al 31 dicembre 2023

I ricavi sono stati pari a € 50,5 milioni, in diminuzione del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2022 (pari a € 53,1 milioni). L’andamento dei ricavi è impattato dal rallentamento del mercato del lusso che, nel 2023, ha visto un normale assestamento dopo anni caratterizzati da un trend di crescita a doppia cifra, con molti brand che hanno adottato una politica conservativa nella trasmissione degli ordinativi, adeguata continuamente allo stato della domanda e allo smaltimento delle scorte. In seguito alla crescita organica dei ricavi registrata nel primo semestre 2023, il Gruppo è riuscito a contenere il calo della domanda, registrando un rallentamento nell’acquisizione degli ordinativi esclusivamente a partire dall’ultimo trimestre dell’esercizio, riconducibile principalmente alla contrazione delle vendite della linea di business tessuti per abbigliamento.

Le linee di business Accessori hanno registrato una crescita del 10,9% rispetto all’esercizio precedente, sostenuta dalla capacità di cross-selling del Gruppo. Nonostante il contesto di mercato, il Gruppo si è dimostrato ancora una volta capace di incrementare la propria redditività grazie alla capacità di gestire in maniera ottimale e in tempi brevi le esigenze dei clienti, privilegiando flessibilità e cooperazione in questa situazione particolare di “stop and go”.

Francesco Gentili, Presidente e CEO di Gentili Mosconi, ha così commentato i risultati: “Nonostante un naturale assestamento del trend di crescita del mercato del lusso a livello globale, il Gruppo è riuscito a dimostrarsi ancora una volta capace di incrementare la redditività grazie alla resilienza del pricing, alle consolidate relazioni con i principali clienti e a una gestione ottimale del processo produttivo, rispondendo alle esigenze di maggiore flessibilità del mercato e mantenendo un focus costante sulla sostenibilità, limitando così gli impatti del rallentamento del settore del lusso esclusivamente all’ultimo trimestre”.

“Il mercato del lusso si è sempre dimostrato particolarmente resiliente e la nostra azienda sana, per cui contiamo di affrontare con energia e determinazione un anno che si annuncia sfidante – prosegue Gentili – Al contempo, siamo soddisfatti di aver iniziato il 2024 con l’annuncio dell’acquisizione di Tintoria Comacina, a conferma dell’impegno preso con i nostri investitori in sede di IPO, portando avanti la strategia di crescita e di integrazione verticale nella logica di internalizzare le diverse fasi della lavorazione nel processo produttivo del Gruppo, preservando le competenze della filiera tessile del distretto serico comasco. La volontà del Gruppo resta quella di proseguire il percorso intrapreso per diventare un polo centrale di sinergie ed expertise a disposizione del mercato del lusso”.

Il Margine Industriale in percentuale sui Ricavi nel 2023 è pari al 49,8% con un incremento di oltre 4 punti percentuali rispetto all’esercizio 2022 (pari a 45,6%) da ricondursi soprattutto al mix dei Ricavi che ha visto crescere più che proporzionalmente le vendite per le linee Accessori, da sempre contraddistinte da una marginalità più elevata rispetto alla vendita dei tessuti, al riallineamento dei costi dell’energia dopo i picchi dell’anno precedente e a una più elevata internalizzazione delle lavorazioni di stampa sui tessuti.

L’Adjusted EBITDA è pari a € 9,1 milioni di fatto in linea con i € 9,4 milioni del 2022 al netto del credito di imposta tessile-moda di € 0,7 milioni.

L’Adjusted EBITDA Margin è invece pari al 18,0% dei Ricavi, con un incremento di 30bps rispetto all’esercizio 2022 (pari a 17,7%).

Gli ammortamenti e le svalutazioni del periodo ammontano a € 1,9 milioni con un incremento di € 1,0 milioni rispetto all’esercizio precedente, per effetto principalmente dell’ammortamento degli oneri di quotazione capitalizzati e ammortizzati in tre esercizi per € 0,9 milioni.

L’Adjusted EBIT è pari a € 8,0 milioni in linea con gli € 8,1 milioni del 2022. L’Adjusted EBIT Margin è pari al 16,0% dei Ricavi con un incremento di oltre 70bps rispetto all’esercizio 2022 (pari a 15,3%).

L’Utile Netto Adjusted di periodo è pari a € 6,6 milioni, al netto dei costi e oneri accessori legati alla IPO di competenza del periodo pari a € 1,3 milioni, mostra un incremento di circa € 0,6 milioni rispetto all’esercizio precedente (pari a € 6,0 milioni al netto del credito di imposta tessile-moda di € 0,7 milioni).

Cash Generation della gestione caratteristica, pari a € 5,7 milioni al netto dell’effetto dei costi e oneri accessori legati alla IPO per un totale di € 3,1 milioni (vs € 9,1 milioni nel 2022 al netto del credito di imposta tessile-moda di € 0,7 milioni).
L’Indebitamento Finanziario Netto passa da un saldo negativo di circa € 0,4 milioni al 31 dicembre 2022, a un saldo positivo di circa € 17,1 milioni principalmente per effetto dell’aumento di capitale in sede di IPO per un valore pari a € 15 milioni.
Destinazione del risultato d’esercizio

Il Consiglio di Amministrazione di Gentili Mosconi S.p.A. ha proposto all’Assemblea di destinare l’utile netto dell’esercizio 2023, pari ad € 4.093.293 nella seguente ripartizione:
– € 8.000 a “Riserva Legale”;
– € 1.805.293 a “Utili portati a nuovo”;
– inoltre sarà proposta la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a € 0,12 per azione (totali € 2.280.000), il cui stacco cedola avverrà il 29 aprile 2024 (record date 30 aprile 2024) e con data di pagamento a partire dal 2 maggio 2024.

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