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Braga: “Ferrovie Monza-Chiasso e Sempione, la Svizzera investe miliardi, Italia ferma. Da Salvini solo parole”

“Nei giorni scorsi, insieme ai colleghi del PD Andrea Casu, Toni Ricciardi e Silvia Roggiani, abbiamo presentato un’interrogazione (qui il testo) per fare il punto sulla stato preoccupante di due importanti direttrici strategiche del trasporto ferroviario merci che collegano il nord Italia con la Svizzera e l’Europa: la linea ferroviaria Monza-Chiasso e quella del Sempione”. Lo fa sapere in una nota la capogruppo del PD alla Camera, la comasca Chiara Braga prima firmataria dell’interrogazione rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini in materia di trasporto ferroviario merci.

“Mentre la Svizzera ha deciso da tempo – chiarisce la parlamentare dem – di puntare fortemente sul trasporto su ferro investendo oltre 26 miliardi di euro per l’apertura del tunnel di base del San Gottardo e di quello del Monte Ceneri, portando così il traffico merci su rotaie al 72% del totale dei flussi di attraversamento, l’Italia nonostante le ormai monotone rassicurazioni, prive però di ogni concretezza, pronunciate ogni volta a parole dal ministro Salvini, sembra rimanere costantemente indietro, ferma al palo. Lo dimostra ad esempio il fatto che nella passata legge di Bilancio il Governo Meloni ha stanziato fondi solo per la progettazione del potenziamento della linea Monza-Chiasso, mentre nulla è stato previsto per gli interventi concreti”.

“Analoga situazione si riscontra sulla linea del Sempione, dove in Italia i treni che da Genova toccano Novara per poi attraversare le Alpi risalendo verso Rotterdam, sono costretti a percorrere la galleria di Varzo rallentando fino a 35 Km/h, mentre in Svizzera, grazie al tunnel di base del San Gottardo, sfrecciano a 160 km/h”.

“Bastano questi dati da soli – prosegue Braga – a confermare le grandi difficoltà nelle quali si trova il trasporto ferroviario delle merci nel nostro Paese. Senza contare le conseguenze pesantissime per l’import e l’export delle nostre imprese causate dalla mancanza di un appropriato piano di sviluppo del trasporto merci. Limitazioni o interruzioni della circolazione dovute a cedimenti strutturali o a incidenti, come purtroppo accaduto questa estate proprio nella galleria ferroviaria del Gottardo, dove il deragliamento di un treno merci ha reso indispensabile la chiusura di una delle due canne del tunnel, cui è seguito di lì a pochi giorni anche il blocco totale della galleria autostradale del Gottardo per problemi infrastrutturali, hanno penalizzato fortemente il tessuto produttivo italiano e non solo”.

“Come Partito Democratico – conclude l’esponente dem – riteniamo che siano necessari interventi immediati per evitare che il Paese si faccia trovare ancora più impreparato di quanto non lo sia già adesso sul piano del traffico merci. Per questo abbiamo chiesto al ministro Salvini di identificare il quadro complessivo degli interventi che si intendono realizzare, garantendo nel contempo investimenti adeguati e tempi certi, in modo da creare opportunità importanti per le imprese del nostro Paese”.

 

 

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Un commento

  1. Quel genio retrograde di Salvini che vive con una mentalità anni 70 ha deciso di investire dell’inutile ponte sullo Stretto

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