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Allarme furti a San Fermo, Molteni: “Militarizzazione contro i bastardi criminali”

“Ho incontrato oggi in Prefettura a Como il sindaco di San Fermo della Battaglia. Ho raccolto il sacrosanto grido di allarme per i ripetuti furti che stanno colpendo il suo territorio e i nostri cittadini”. Così su Facebook il sottosegretario all’Interno comasco Nicola Molteni (Lega) nei giorni in cui dal paese arriva l’allarme sicurezza dopo un’ondata di furti

“Lo Stato – prosegue Molteni – deve rispondere subito al crimine e le istituzioni devono intervenire senza perdere tempo. Infatti già da ieri sera e per le prossime settimane i territori di San Fermo, Colverde e Montano Lucino avranno un potenziamento significativo di volanti di Polizia, Carabinieri e guardia di Finanzaa. Pattuglieranno palmo a palmo il territorio per la sicurezza dei cittadini. Da settimana prossima potenzieremo inoltre  i controlli straordinari che dal 12 novembre avvengono in provincia di Como, con ulteriori rinforzi provenienti dal Reparto Prevenzione Crimine messi a disposizione dal Dipartimento di Ps del Ministero dell’interno. Oltre 40 uomini in più a presidio del territorio comasco”.

E conclude con toni durissimi e sorprendenti (vista la carica ricoperta): “Una ulteriore militarizzazione del territorio contro furti, rapine e spaccio Contro i bastardi criminali lo Stato non arretra di un millimetro! Vinceremo noi!!”

Della vicenda San Fermo ci occupiamo ampiamente oggi su ComoZero settimanale (in distribuzione da stamani negli oltre cento totem cittaini: qui la mappa). Matteo Congregalli ha intervistato il protagonista della vicenda, Tuccio Salvatore Spinello che ha rivendicato il gesto: “Credo nel mio diritto alla difesa. Meglio un brutto processo che un bel funerale”, ha detto.

A proposito della Lega. Il carroccio sarà in via Boldoni dalle 10 alle 13 con un Gazebo. Obiettivo spiegare il Dl Sicurezza. Presenti il vicesindaco e deputato di Como, Alessanda Locatelli, il sottosegretario regionale, Fabrizio Turba e forse lo stesso Molteni.

 

Intanto interviene Rifondazione comunista con una nota diffusa da Cristiano Negrini Segretario del Circolo Territoriale “Olgiatese” Prc/SE e Stefano Rognoni Segretario del Circolo Territoriale Prc/SE “Città di Como”.

 

Condanniamo fortemente i fatti avvenuti negli scorsi giorni a San Fermo della Battaglia, località Cavallasca, in cui un ristoratore ha sparato quattro colpi di pistola contro delle persone a suo dire sospette che si stavano introducendo nella sua proprietà scrivendo poi su Facebook del suo “gesto eroico” e dichiarando che sarebbe tornato l’indomani per finire il “lavoro”. In quella stessa località si sono formate delle ronde di cittadini per pattugliare il territorio”.

Siamo da sempre contrari alla “giustizia fai da te”, che creerebbe solo un clima da film western e metterebbe in pericolo la vita, oltre che di chi la pratica, anche di innocenti che dovessero passare per caso nelle vicinanze; senza considerare il fatto che il termine “sospetto” potrebbe dare adito a molte interpretazioni. Proprio ieri il Presidente dell’ANM, a proposito della riforma sulla legittima difesa, ha detto che rischia di “legittimare condotte illecite gravi, anche l’omicidio”.

Le “ronde”, inoltre creano e creeranno ingenti danni, poiché il cosiddetto “pattugliamento” viene effettuato da persone senza nessuna preparazione in tema di sicurezza, mettendo a rischio anche la loro incolumità; oltre al fatto che in questi gruppi potrebbero nascondersi degli esaltati pronti a strumentalizzare quel ruolo.

Ribadiamo ancora una volta che il compito di preservare la sicurezza deve essere svolto esclusivamente dalle forze dell’ordine, e normali cittadini non possono e non devono in nessun caso sostituirsi ad esse.

Ricordiamo che alcuni Comuni utilizzano o hanno utilizzato anche la Polizia Municipale per pattugliare le zone più a rischio, soprattutto nelle ore notturne.

Il sottosegretario Molteni, in questi ultimi mesi, ha affermato con vanto il fatto di aver potenziato l’organico delle forze dell’ordine nella nostra Provincia; se tuttavia, in periodi di grosse ondate di furti come questo, l’organico si dimostri ancora insufficiente per presidiare in maniera adeguata il nostro territorio, il Governo dovrebbe provvedere ad un ulteriore rafforzamento, visto che la sicurezza dei cittadini è uno dei suoi cavalli di battaglia.

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3 Commenti

  1. Mi piacerebbe sapere se e dove ha fatto il militare il nostro sottosegretario “militarizzatore”….ma si sa, armiamoci e partite!

  2. è un qui pro quo, quid pro quo; secondo me stanno parlando delle banche da militarizzare:

    ” Was ist

    ein Einbruch in eine

    Bank

    gegen die Gründung

    einer Bank ? “

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