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Blevio, famiglia assediata dai cinghiali. Interviene la Regione, Turba: “Solidarietà. Problema grosso, impegnati per risolverlo”

“Esprimendo la massima solidarietà alla famiglia di Blevio. Sono a conoscenza del fatto che l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi si sia già sentito telefonicamente con il sindaco Alberto Trabucchi”.

Dopo i massicci e ripetuti sconfinamenti di cinghiali tra giardini di abitazioni e sentieri, a Blevio – con l’ultimo clamoroso episodio di una famiglia costretta a barricarsi in casa, come testimoniato in diretta da Anna Scarrone – la Regione promette interventi e attenzione, senza risparmiare qualche stilettata al governo centrale. A intervenire, proprio dopo il racconto dell’ultima vicenda, è il sottosegretario regionale Fabrizio Turba (Lega).

Blevio, chiusi in casa e assediati dai cinghiali. “Paura e danni, aiutateci. La Regione intervenga”

“La presenza dei cinghiali, soprattutto per il territorio comasco, è un grosso problema ma Regione Lombardia è da tempo impegnata per una risoluzione, comunque oggettivamente difficile – ammette Turba – Tra le iniziative più importanti introdotte dal collega Rolfi, certamente quella di dare piena attuazione alla nuova legge regionale che prevede la possibilità di effettuare la caccia di selezione al cinghiale durante tutto l’anno anche nelle ore serali con visore notturno e che ha diversificato anche il periodo relativo alla caccia di selezione per altri ungulati. È stata introdotta anche la possibilità di utilizzare la tecnica del foraggiamento, ossia il posizionamento di piccole quantità di cibo per attirare il cinghiale”.

 

“La Lombardia, anche con questo importante intervento, ha dimostrato con i fatti di essere all’avanguardia nazionale nella gestione della fauna selvatica – aggiunge Turba – Tema sul quale invece il Governo non sembra essere sensibile. Dobbiamo purtroppo constatare la scarsa collaborazione dell’Esecutivo che oltre a non supportare la Regione in questa importante battaglia, ci mette anche il bastone tra le ruote, decidendo di impugnare proprio la nuova legge regionale lombarda per il contenimento del cinghiale. Una scelta folle che dimostra quanto sia contro i Lombardi. È invece importante che anche su tale tema ci sia collaborazione istituzionale e la medesima sensibilità, mi auguro quindi che il Governo abbia in futuro un atteggiamento diverso”.

“In ultimo, come nota informativa, voglio sottolineare l’importanza per i cittadini di interfacciarsi anche con la Polizia provinciale, ente preposto per la gestione di tale problema”, conclude il sottosegretario comasco.

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Un commento

  1. La soluzione è semplicissima: basta mandare gli animalisti a mani nude eo con i fischietti a far sloggiare queste bestioline che possono arrivare a pesare 200 kg e hanno zanne lunghe fino a 15 cm. Aspetto fiducioso che tali eroici difensori del benessere animale si prodighino per allontanare amichevolmente i loro amati cinghialoni.

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