La partita non è facile considerati costi e due anni di pandemia. Ma ora c’è un cronoprogramma che, imprevisti permettendo, porterà al massimo entro la fine del 2023 all’apertura della mostra dedicata al cosiddetto Tesoro del Cressoni (mille monete d’oro di epoca romana imperiale e oggetti preziosi rinvenuti durante i restauri dell’ex cine-teatro Cressoni di via Diaz il 5 settembre 2018: qui la cronistoria) allestita nella ex Chiesa delle Orfanelle di via Balestra,

Come noto la giunta Landriscina (assessore alla Cultura, Livia Cioffi) aveva dato il via all’operazione da 512mila euro: Tesoro del Cressoni, l’esposizione ci sarà: 512mila euro per l’ex Chiesa delle Orfanelle. Le immagini del progetto.

215mila euro sono già stati finanziati per il restauro degli affreschi della ex Chiesa, il restante avrebbe dovuto essere coperto da un bando regionale che, in effetti, ha visto l’ammissione al finanziamento ma Como si è trovata 28ma in lista quando i progetti coperti dai fondi di Palazzo Lombardia arrivavano solo al 15 classificato. “Così l’amministrazione Rapinese – spiega l’assessore alla Cultura, Enrico Colombo – ha deciso di finanziare la parte scoperta”.

La settimana scorsa si è svolta una tavola rotonda tra Colombo, Ministero, Sovrintendenza, tecnici incaricati dei restauri e della progettazione, funzionari preposti alla cessione del tesoro alla città. “E’ andata molto bene – sottolinea l’assessore – adesso abbiamo una road-map: entro fine anno sarà chiuso il progetto da dare in gara. Al netto dell’aumento di costi delle materie prime e dell’energia abbiamo anche una finestra temporale, la mostra potrebbe aprire tra l’estate e l’autunno 2023 o comunque entro il 31 dicembre dello stesso anno”.

QUI LE IMMAGINI DEL PROGETTO: