“Serve un grande recupero”. “Un edificio storico da non rovinare”. E ancora: “Salvate una casa da sogno”. Sono solo alcuni dei biglietti comparsi da alcune settimane sul portone dello storico palazzo Negretti in via Vittorio Emanuele. L’edificio, chiuso ormai da anni e di proprietà dell’Asst Lariana, un tempo ospitava servizi di supporto psicologico e anche alcuni appartamenti. Ma dal 2015 il portone si è definitivamente chiuso, dopo alcuni tentativi di vendere l’immobile andati però a vuoto e soprattutto dopo la chiusura del centro diurno di Asst Lariana ospitato nell’edificio.

E così questo splendido palazzo, situato proprio nel cuore del centro storico, da allora è silenzioso e immobile. Il 2022 potrebbe però rappresentare un anno di svolta non tanto per l’alienazione dell’immobile, che avrà sicuramente un iter ancora molto lungo, ma per cominciare a capire cosa potrà accadere in un futuro prossimo. Poche settimane fa la riforma della sanità in Lombardia è diventata realtà.

Passaggio quest’ultimo importante perché come ha fatto sapere Asst Lariana “entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore (appunto della riforma sanitaria), la Regione intende individuare un soggetto o una modalità per valorizzare il patrimonio disponibile del sistema sanitario lombardo, indirizzandone le risorse agli investimenti strutturali e tecnologici a favore degli enti sanitari pubblici”.

Un passaggio dunque che, anche se certamente non delinea nel dettaglio il futuro di Palazzo Negretti, inquadra però lo scenario di riferimento possibile per questo stabile, così come per altri immobili che si trovano in un’analoga situazione. I biglietti comparsi ultimamente rischiano dunque di rimanere affissi ancora per parecchio tempo, ma almeno sembra essere stata imboccata una strada, seppur non in discesa.

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