ComoZero settimanale è tornato dopo il lockdown. E così sono tornate le storie di lago raccontate da Giuseppe Guin.

Ne mancava solo una per finire la collezione di 30 ritratti di “gente di lago” attraverso cui il giornalista e scrittore comasco ha voluto raccontare il suo lago, quello fatto non solo di ville e scorci mozzafiato, ma soprattutto di vite e cuori che solo chi lo respira ogni giorno sa scovare e riconoscere.

La trentesima “storia di Guin” ha concluso un bellissimo viaggio sul lago ma che ne annuncia un altro, ancora più ricco.

“A breve uscirà un libro edito da TBM Editore con il sostegno degli Amici di Como e ComoZero e la prefazione di Giorgio Gandola (giornalista comasco di fama nazionale, ha lavorato, tra l’altro, al Giornale di Montanelli ed è stato direttore del La Provincia e dell’Eco di Bergamo, Ndr) – racconta Guin – ma non sarà una semplice raccolta dei 30 racconti già pubblicati. A questi si aggiungeranno infatti cinque ritratti inediti tutti frutto, come gli altri, di incontri personali e lunghe chiacchierate sul lago”.

Un puzzle di vite, avventure e passioni composto da imprenditori, ristoratori, direttori di grandi alberghi ma anche pescatori e gente comune “perché ciò che unisce personaggi noti e meno noti che hanno cambiato il mondo intorno a loro, è che hanno tutti una storia di lago da raccontare – spiega – perché alla fine è la storia del lago che conta, più che la loro”.

35 personaggi tra cui uno che, purtroppo, è scomparso recentemente a causa del Covid: “Il libro sarà dedicato a Tullio Abbate (mitico costruttore di motoscafi, Ndr) e a tutti i sogni e progetti di cui mi aveva parlato quando avevo scritto di lui”, conclude Guin.