RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

L’aiuto di Monica e Morena, la notte da Paola e Marco: i comaschi meravigliosi per la famiglia belga derubata

C’è un dietro le quinte bellissimo dietro la storia a lieto fine del camper rubato a una famiglia belga in vacanza a Como e poi ritrovato da Polizia e Carabinieri a Buccinasco. A rivelarlo, in un post sul suo profilo Facebook, è il comasco Giovanni Canova (che abbiamo contattato e ci ha autorizzati a riprendere quanto ha pubblicato) che racconta di come, oltre alle forze dell’ordine, in aiuto della famigliola disperata siano accorsi anche quattro “eroi per caso” che si sono dati da fare in prima persona per aiutare i turisti disorientati e senza un posto in cui trascorrere la notte.

Morena e Monica, titolari del bar Pan Pero Rosso di viale Rosselli e Paola e Marco, clienti del locale, sono infatti i protagonisti di questa bella storia raccontata da Canova, così bella che abbiamo deciso di contattarli personalmente per farcela raccontare.
“Giovedì scorso verso mezzanotte nel nostro locale è arrivata questa famiglia di turisti belgi disperata con tre bambine (di 8, 9 e 12 anni Ndr) in lacrime perché, dopo essersi fermati a mangiare una pizza in un locale di via Borgovico, non avevano più trovato il loro camper – racconta Monica Panzeri titolare del bar nella foto sotto, con la collega Morena Peroni – io e Morena allora ci siamo subito attivate chiamando il carroattrezzi per capire se fosse stato rimosso ma poi, visto che così non era, abbiamo chiamato la Polizia e li abbiamo accompagnati a fare denuncia in Questura, salvo poi scoprire che dopo le 23 gli uffici sono chiusi. A quel punto abbiamo provato a trovare loro una sistemazione per la notte ma, purtroppo, tutti gli alberghi e Bnb che abbiamo contattato erano pieni”.

Ed è a questo punto che entrano in scena anche Paola Spata e suo marito Marco che, in quel momento, si trovavano per caso al Pan Pero a bere qualcosa.

“Visto che sarebbe stato impossibile fare denuncia fino alla mattina successiva, ho chiamato un mio conoscente poliziotto per cominciare a segnalare il numero di targa del camper – racconta infatti Paola – e poi, quando abbiamo visto che era impossibile trovare un albergo libero dove potessero trascorrere la notte, io e mio marito ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che, se una cosa del genere fosse capitata a noi, avremmo voluto trovare qualcuno disposto a darci una mano”. Detto fatto, Paola e Marco hanno aperto le porte di casa loro alla famigliola di turisti che, tra un divano letto e un sacco a pelo, ha potuto trascorrere la notte sotto un tetto in attesa di formalizzare la denuncia.

“Il mattino dopo, mio figlio Luca li ha accompagnati a fare denuncia e, quando fortunatamente il camper è stato ritrovato, mio marito li ha accompagnati a Milano a recuperarlo e poi ci siamo ritrovati qui al Pan Pero a festeggiare tra lacrime e abbracci – racconta Paola – una delle bimbe mi ha anche regalato un braccialetto di perline per ringraziarmi e ci siamo ripromessi di rivederci quando torneranno in Italia l’anno prossimo”.

Una bellissima storia che il padre della famiglia belga, davanti al suo camper appena ritrovato, ha sintetizzato in una frase: “L’Italia non è questa (quella che ha rubato il camper alla sua famiglia Ndr), ma questa”, ha infatti detto indicando Marco che era lì con lui, a ringraziare tutti quelli che, in quella notte, si sono dati da fare perché la loro brutta avventura avesse un lieto fine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

2 Commenti

  1. Complimenti a tutti, alla polizia che è stata sollecita a ritrovare il camper, ma soprattutto a questa meravigliosa famiglia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo