Oggi è arrivata l’ampliamento delle aperture delle dogane con la Svizzera (Ponte Faloppia dalle 5 del mattino alle 9 e dalle 16 alle 19.30, dal lunedì al venerdì; Maslianico Pizzamiglio dalle 5 alle 9 e dalle 16 alle 21, dal lunedì al venerdì; Bizzarone dalle 5 alle 20, sempre dal lunedì al venerdì).
Resta ancora esclusa la Valmara, decisione che ha fatto infuriare il sindaco di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi, come abbiamo documentato con una recente intervista.
Valichi chiusi, ruggito Val d’Intelvi. Pozzi: “Forzatura svizzera, questione politica. E Varese conta più di Como”
Ma – con tutt’altri argomenti – le novità hanno fatto imbestialire anche il nemico numero uno dei frontalieri, ossia l’esponente della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri.
In un lungo articolo pubblicato sul proprio blog (lo trovate integrale qui), Quadri invoca l’ormai noto slogan: “Basta far entrare tutti! Il permesso G non è un lasciapassare universale! Stop invasione!”. E poi commentando la decisione del governo italiano di mantenere – salvo che per pochi casi – la chiusura delle frontiere per chi arriva dalla Svizzera, si scaglia con la nota violenza verso i frontalieri e i Comuni di confine.
“I frontalieri non vogliono fare code ai valichi? Stiano a casa loro – scrive Quadri – Almeno la metà di essi è in esubero. Con la crisi economica ed occupazionale che ci aspetta per colpa dello stramaledetto virus cinese, non si faticherà di sicuro a trovare dei lavoratori ticinesi disposti a sostituirli. Specialmente nel terziario”.
E ancora: “Siamo stufi di farci prendere a pesci in faccia da chi, se non ci fosse il Ticino, non avrebbe nemmeno la pagnotta sul tavolo. Basta calare le braghe e chinarsi a 90 gradi davanti a questa gente, che poi se la ride di noi a bocca larga. E’ chiaro il messaggio, o ci vuole un disegno?”.
7 Commenti
Ben detto Claudia… ma tu pensi che il signor QUADRI ti risponda non si abbassa a tanto troppo leghista…
I frontalieri servono al Ticino e il Ticino serve ai frontalieri. Non troverete mai 50.000 svizzeri disposti ad andare in cantiere…sulle strade…in fabbrica…non ci crederò mai.
Inoltre vorrei interrogare gli svizzeri e chiedere loro come stanno adesso che non possono venire in Italia per la spesa….x lo shopping…per le vacanze? Vorrei una risposta dal signor Quadri. Grazie.
Mentre ancora facciamo i conti con i contagi ed i morti in Lombardia come in Svizzera, il caro onorevole..di grado politico ma certamente non nel suo animo..Lorenzo Quadri,esponente della Lega dei Ticinesi,
Continua nella sua personale “caccia all’untore”!
Secondo la sua mente..il Ticino è stato impestato..parole sue..dai frontalieri in quanto il virus proviene dalla vicina Lombardia,principale focolaio dell’Occidente in regime di frontiere spalancate.
I frontalieri devono tutti stare a casa, e le attività che hanno frontalieri chiuse oppure prima attingere alla manodopera locale..svizzera quindi.
Allora,prima di confutare con dati queste pazzesche visioni razziste…faccio alcune premesse.
I frontalieri che fino ad oggi hanno lavorato senza stop pro virus..erano per la maggior parte personale sanitario oppure in settori indispensabili, mentre da ieri altri frontalieri hanno raggiunto il loro posto di lavoro..e se lo hanno fatto…si vede che anche loro erano indispensabili.
Coloro che sono stati licenziati ed hanno perso il loro lavoro penso siano principalmente del terziario e turismo,che logicamente con il virus e le dogane chiuse al libero passaggio ha perso un notevole volume di affari con la logica diminuzione del personale.
Ma ora passiamo alle smentite.
Gli studi Svizzeri sulla diffusione del Coronavirus affermano che i distretti dove si è diffuso maggiormente il contagio sono quattro, e qui si contano contagi pari a circa dieci ogni mille abitanti e oltretutto questi sono territori dove lavorano meno frontalieri.Mentre nel Mendrisiotto,Locarnese, Luganese, dove lavorano la maggior parte dei frontalieri i contagi variano dai tre agli otto ogni mille abitanti
Nel Luganese,poi, ci sono paesi in cui il numero dei frontalieri supera quello degli abitanti, quindi.. o sono stati fortunati o molto bravi a limitare i contagi!
Quindi concludo pensando che questa potrebbe essere una cattiva propaganda politica, ignobile dato il momento,o pura cattiveria di una persona che non merita il titolo di “onorevole”..almeno per il senso grammaticale.
Ma non si preoccupi…succede anche in Italia.
Non capisco questo atteggiamento di sfida verso i frontalieri?fino a prova contraria siete voi che avete bisogno di loro Vorrei tanto che nessuno debba venire a lavorare in Ticino.
In Val D’Intelvi Lega + Fratelli D’Italia erano a più del 60% alle europee del 2019…dovrebbero essere contenti se gli Svizzeri fanno i sovranisti come loro no? L’alternativa è andare a vivere nel paese dove si lavora…
Questa volta, Sig.Mario, non sono d’accordo con Lei.
Io credo che queste notizie siano utilissime perché fanno comprendere a tutti quanto la xenofobia sia odiosa nei contenuti e nei toni indipendentemente da chi siano gli xenofobi.
L’irritante atteggiamento del leader della Lega dei Ticinesi, il suo disprezzo per gli italiani e la sua visione regionalista non sono tanto differenti dagli atteggiamenti di molti “sovranisti” nostrani nei confronti degli immigrati stranieri.
Il fastidio e l’irritazione di sentirci trattati da “morti di fame”, deve ricordarci che il bisogno e il desiderio di lavorare è un merito e non una colpa. E questo non vale solo per noi italiani, ovviamente.
Domanda alla redazione : perché continuate a fare da cassa di risonanza agli sproloqui di questo personaggio ? Lui sa solo incitare al disprezzo ed all’odio , in questo momento abbiamo bisogno di persone e messaggi propositivi.