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Multe non pagate, dal Ticino le cifre che fanno arrossire Como e Striscia: “L’81% di italiani”

Era intervenuta persino Striscia la Notizia con Valerio Staffelli, sul finire del 2018, per gridare allo scandalo sulle multe prese in Italia e non pagate da cittadini svizzeri (per Como, un ammanco di cassa di circa 300mila euro annui).

Ora però da oltreconfine arrivano numeri da far arrossire lariani e tricolori in genere. Ieri il Governo del Cantone ha risposto all’interpellanza del deputato Daniele Casalini, depositata il 4 febbraio scorso sullo stesso tema affrontato dal Tg satirico di Mediaset, ma a parti inverse.

Il governo del Canton Ticino ha spiegato che “vi sono importi di multa non pagati da parte di automobilisti residenti nell’Unione Europea” e che che “per quel che riguarda le multe disciplinari di competenza della Polizia cantonale la percentuale di incasso per gli automobilisti residenti negli Stati confinanti si situa mediamente in questi ultimi anni fra il 70% e il 90%”.

“Con riferimento alle casistiche contenute nella nuova banca dati (stato a fine febbraio 2019), le ingiunzioni di pagamento scadute relative a contravvenzioni intimate a debitori residenti nell’UE ammontano a 6.653 casi, per un importo complessivo di 1.020. 891 franchi”.

E poi la frase più dura: “Di questi, 5.412 casi (ovvero l’81%) sono riconducibili a debitori residenti in Italia, per uno scoperto complessivo di 782.014 franchi”. Dopo gli italiani, i cittadini europei che sfuggono di più alle multe prese in Ticino sono francesi e tedeschi.

Insomma, ticinesi in Italia indisciplinati e morosi. Italiani in Ticino, di più.

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