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Stadio, finalmente un candidato sindaco. Molteni: “Zona pedonale, parcheggi sotto il campo”

Si apre finalmente il dibattito sullo stadio Sinigaglia, sull’area attorno, su quanto accaduto dopo Como Cremonese. Il silenzio troppo lungo da parte dei candidati sindaco dopo i fatti di venerdì scorso – e in generale su un tema di questa portata a un mese dal voto -è stato spezzato dal primo aspirante alla fascia tricolore: Giordano Molteni, sostenuto dal centrodestra (per chiunque altri volesse intervenire: redazionecomozero@gmail.com). L’intervento delinea una prospettiva forse non di immediata attuazione, ma certamente impegnativa sulla prospettiva.

“Quanto accaduto venerdì in occasione della partita tra Como e Cremonese ha riportato al centro del dibattito la questione relativa allo Stadio Sinigaglia – esordisce Molteni – Il futuro dell’area a lago non deve costituire solo un tema di dibattito in campagna elettorale, ma dovrà essere un tratto distintivo dell’azione della futura amministrazione”.

Una premessa a cui fa seguito l’idea generale per i prossimi anni: “Sarà infatti fondamentale, nella cornice della legge sugli stadi, fare in modo che Comune e Società possano lavorare insieme, con tutti gli attori che dovranno essere inevitabilmente coinvolti verso l’obiettivo – afferma Molteni – Uno stadio vivibile 7 giorni su 7 in una zona pedonale, con posti auto sotto il terreno di gioco, così da rendere pedonale l’area”.

Come noto, Palazzo Cernezzi ha già in programma un investimenti di 400mila euro circa per la messa in sicurezza dell’impianto, ma il candidato sindaco del centrodestra aggiunge che “il nuovo impianto non potrà che essere caratterizzato da tutti le disposizioni ed attrezzature legate alla sicurezza. Questo elemento garantirebbe la vivibilità della zona durante le partite per tutti, residenti, sportivi, associazioni e turisti, in attesa di un nuovo impianto”.

Sul fronte della sicurezza, infine, Molteni osserva che “dovrà esserci un passo avanti nel coordinamento tra Forze dell’Ordine, Comune e Società. È altresì ovvio che non si potranno subire scelte fuori luogo assunte dall’Osservatorio nazionale sugli eventi che, nel caso specifico di venerdì sera, ha evidenti responsabilità”. Riferimento, quest’ultimo, al mancato inserimento del match con la Cremonese nelle partite a rischio con addirittura la divisione dei posti in Tribuna tra tifosi comaschi e grigiorossi.

Sugli altri fronti, per ora, nessuna news. Anche se va specificato che la candidata del centrosinistra, Barbara Minghetti, aveva affrontato brevemente il tema nel colloquio con il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

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7 Commenti

  1. “il nuovo impianto non potrà che essere caratterizzato da tutti le disposizioni ed attrezzature legate alla sicurezza. Questo elemento garantirebbe la vivibilità della zona durante le partite per tutti, residenti, sportivi, associazioni e turisti, in attesa di un nuovo impianto”

    Parla del nuovo impianto, in attesa di un nuovo impianto?
    Probabilmente avrà letto troppo velocemente l’SMS di Butti e deve essersi confuso.

  2. Per spostare lo stadio dovrete passare sul cadavere dei tifosi. Non lo accetteremo mai. Mai. Lo avete capito o no?

  3. Povero Molteni alla sua età la memoria fa brutti scherzi. Lo stadio ha un vincolo monumentale per chi non lo sappia sulla facciata dove c’è l’ingresso della piscina perché L’HA progettata TERRAGNI.
    Quella parte è intoccabile e c’è chi fa finta di non saperlo e chi non lo sa per nulla come Molteni. In zona ci sono altri capolavori di Terragni praticamente ignorati.
    All’estero una zona con 4 capolavori assoluti, IL TRASLATLANTICO, L’ASILO, LA PISCINA SINIGALIA E INFINE IL CONDOMINIO DI FRONTE ALL’ASILO sarebbero tenuti come gioielli e ci sarebbe una zona pedonale con fiori etc….
    Da noi Molteni pensa a un posteggio sotterraneo subacqueo, proprio per aspiranti sub!!!
    Ecco l’ennesima dimostrazione dello spessore del candidato.

  4. Non si riesce a uscire dal paradigma. Qualsiasi progetto si conclude con un parcheggio. Il tema invece non è il parcheggio ma gli affollamenti incontrollati dei tifosi ospiti e il traffico intorno allo Stadio. Se devo scegliere uno Stadio raggiungibile dalle auto è opportuno costruirlo nuovo fuori città e trasformare l’attuale impianto in qualcosa d’altro. Se invece voglio mantenere lo Stadio in centro è opportuno sposare la proposta di Alberto Gaffuri e farlo raggiungere da navette che partono da parcheggi fuori città. Il parcheggio sotterraneo o sopraelevato non risolve nulla. Invece di avere caotici incolonnamenti per raggiungere lo Stadio, avremo caotici incolonnamenti per raggiungere il parcheggio sotto lo Stadio e una volta raggiunto, i tifosi si prenderanno liberamente a mazzate tra le auto parcheggiate e senza essere disturbati dalla Celere. Là sotto le camionette ci passano? Mah….

  5. Provate a fare un controllo, ma è arrivato secondo purtroppo per lui. La redazione dovrebbe controllare le notizie. Cercate nelle dichiarazione di altri candidati e troverete.
    Grazie

  6. Fare il parcheggio sotto lo stadio?!?… ma non si ricorda più nessuno dei problemi che ci sono stati per il parcheggio (privato) dietro piazza Matteotti rimasto in ballo per anni per le infiltrazioni. Lo stadio va spostato fuori città e il Sinigaglia trasformato in “arena” per eventi con l’area attorno pedonale. E piazza Cavour in area verde affacciata sul lago con un porticciolo nel mezzo.

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