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Como e provincia, siccità pesantissima: restrizioni all’uso dell’acqua nei comuni

La questione siccità, che da mesi da colpendo il comasco e tutto il territorio nazionale, non tende a placarsi e le previsioni meteo delle prossime settimane non fanno certamente ben sperare.

Inoltre, da qualche tempo, Como Acqua ha inoltrato un documento ai Comuni della provincia, da indirizzare a residenti, turisti e attività, per evitare usi impropri (in una situazione d’emergenza) della risorsa idrica. Nello specifico nella stessa vengono vietati fino al 30 giugno dalle 6 alle 22:

  • l’irrigazione di orti e giardini
  • l’innaffio di altre superfici a verde
  • il lavaggio dei veicoli (escluso impianti autorizzati)
  • il riempimento non autorizzato di piscine a uso privato
  • ogni altro uso improprio della risorsa

Ecco l’ordinanza completa (in questo caso del Comune di Montano Lucino):

Su questo tema abbiamo ascoltato alcuni sindaci e consiglieri del comasco, per chiarire meglio la situazione caso per caso.

Razionamento acqua a Olgiate. Nell’ordinanza i consigli anti-sprechi: dal wc alla doccia fino a orti, barba e stoviglie

Ad esempio in Valle Intelvi la siccità sta per creare non pochi problemi: “Le falde acquifere sono in una situazione abbastanza preoccupante: quest’anno non c’è state neve, se non leggera, o piogge durature – spiega il consigliere di Alta Valle Intelvi Giuliano Molli – Grazie agli interventi fatti dal Comune, in cui sono stati interconnessi i sistemi idrici delle varie località, siamo riusciti, per il momento, ad arginare la situazione. Certo teniamo presente che siamo a inizio estate, periodo in cui il consumo della risorsa aumenta. E’ un problema da non sottovalutare. Se la situazione non cambierà in 15 giorni, qualche intervento restrittivo sarà necessario”.

Sul lago la situazione è molto simile: “Per adesso ci limitiamo a rimanere attenti sui consumi dell’acqua, ma la situazione è ancora buona, poiché le frazioni sono servite dalle sorgenti – commenta Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio – Certamente il livello del lago è bassissimo, ma per il momento non abbiamo riscontrato problemi. Se la situazione degenerasse ulteriormente la gente dovrà essere ancora più responsabile. In passato in situazione simili si è sospesa l’acqua di notte. Speriamo nell’arrivo di piogge che ci permettano di arrivare a fine stagione senza grossi disagi”.

Anche la capitale del Ceresio sembra stia reggendo il colpo: “Per ora non ci sono stati problemi, ci siamo solo limitati a inoltrare l’ordinanza preventiva di Como Acqua- spiega il primo cittadino di Porlezza Sergio Erculiani – Certo la risorsa idrica è scarsa e deve essere usata con la dovuta cautela. Fortunatamente per ora la nostra sorgente principale è al pieno della sua portata. Il livello del lago però è ai minimi storici”.

A Faggeto Lario invece si stanno adottando una serie di stringenti controlli per evitare gli sprechi: “Stiamo monitorando costantemente che le regole, inoltrateci da Como Acqua, vengano rispettate – dice il sindaco Angela Molinari – Al momento livello lago non è un problema. Ma per la prima volta in 60 anni ho visto uno dei nostri storici porticcioli completamente secco. Noi abbiamo una pompa a lago che dovrebbe metterci un minimo in sicurezza per quanto riguarda l’approvvigionamento, certo che se il livello del lago si abbassasse ulteriormente diventerebbe difficile usarla, soprattutto considerando che in estate la nostra popolazione (e di conseguenza il consumo) aumenta drasticamente”.

La preoccupazione nel comasco è tanta e ormai, visto le previsione metereologiche dei prossimi giorni, è probabile che si tratti solo questione di settimane prima che i Comuni comaschi siano obbligati a emanare ordinanze più stringenti sul consumo dell’acqua.

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4 Commenti

    1. Mi pare un termine utilizzato in modo più che appropriato, vista la drammatica situazione in cui siamo.

  1. In viale Tokamachi, invece, deve essere un periodo di grandi precipitazioni a giudicare dall’uso che viene fatto dell’acqua

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