Le potenziali condotte illecite legate ai finanziamenti – i fondi del Pnrr ma non solo – le spese sanitarie, i contratti pubblici, le procedure d’appalto, le esenzioni del ticket sanitario, la formazione del personale per consolidare procedure operative efficaci e migliorare il sistema dei controlli. Sono alcuni dei punti al centro del “Protocollo d’intesa a tutela delle risorse pubbliche” firmato quest’oggi a Como, a Palazzo Terragni, sede della Guardia di Finanza, dal Comandante Provinciale Michele Donega e dalla direzione di Asst Lariana, rappresentata dal Direttore Generale Luca Stucchi e dal Direttore Amministrativo Giacomo Boscagli.
Il protocollo avrà una durata di tre anni e contempla, tra gli altri, un articolo dedicato alla formazione e alla specializzazione del personale impiegato nelle attività ispettive di competenza per consolidare procedure operative e di cooperazione efficaci. L’obiettivo è il miglioramento del sistema dei controlli per sostenere la legalità economica e finanziaria.
L’accordo, come detto, siglato tra la Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale ed unionale, ed Asst Lariana, rinnovando una collaborazione già avviata, rafforza ulteriormente le attività a tutela della liceità dell’azione amministrativa e delle fasi progettuali e attuative relative all’utilizzo delle risorse pubbliche – in particolare, di quelle legate al PNRR e al PNC (Piano nazionale per gli investimenti complementari) e alla spesa sanitaria – mediante la prevenzione e il contrasto di qualsiasi condotta illecita.
Finanziamenti, contributi ed erogazioni di qualsiasi genere e natura; spesa sanitaria e socio-sanitaria; maggiori rimborsi ottenuti da medici di medicina generale/pediatri di libera scelta (MMG/PLS), mediante l’inserimento o la mancata cancellazione nell’elenco dei propri pazienti di persone emigrate all’estero o in altre regioni d’Italia.
E ancora segnalazione di eventuali comportamenti reiterati e significativi, da parte di chi eroga prestazioni in nome e per conto di Asst Lariana, orientati a: incrementare la valorizzazione e/o il numero delle prestazioni/erogazioni rese o da rendere a cittadini, nel mancato rispetto di specifiche indicazioni regionali e/o nazionali o, comunque, a violare le norme previste dal piano nazionale di governo liste d’attesa; dirottare la domanda prestazionale di cittadini utenti al fine di ottenere un profitto, diretto o indiretto, per il medico prescrittore o proponente o, comunque, a violare le norme sulla libera professione; prescrivere prodotti commerciali farmaceutici, in capo a MMG/PLS, riconducibili solo a specifiche aziende farmaceutiche in violazione di quanto previsto dalla normativa; prescrivere a pazienti esenti dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per assistenza farmaceutica, farmaci in realtà destinati a familiari o, comunque, non al titolare dell’esenzione. Verifica dei contratti pubblici (con riferimento a segnalazioni qualificate da elementi che denotano comportamenti fraudolenti o che presentano elementi di anomalia meritevoli di approfondimento), delle procedure di appalto, autorizzazioni, concessioni.
Il Protocollo interesserà anche le dichiarazioni/autocertificazioni rilasciate dal personale dipendente di Asst Lariana e propedeutiche all’instaurazione del rapporto di lavoro e/o rese nel corso dello stesso nonché l’accertamento di eventuali violazioni degli obblighi discendenti dal rapporto di lavoro di pubblico impiego.
Come sottolineato dal colonello Michele Donega: “Il protocollo sottoscritto quest’oggi rappresenta un significativo rafforzamento delle sinergie operative in essere con Asst Lariana in quanto potrà garantire al Corpo un qualificato flusso informativo utile ad orientare, efficacemente, la nostra attività di servizio a tutela della spesa pubblica e a contrasto delle frodi al servizio sanitario nazionale”.
“Ringrazio la Guardia di Finanza per la preziosa e rinnovata collaborazione – ha osservato il direttore generale di Asst Lariana, Luca Stucchi – l’obiettivo comune è la salvaguardia dell’interesse pubblico”.
