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Il consigliere regionale Raffaele Erba: “Io in Fratelli d’Italia? Corteggiato, ma M5S è la mia casa”

“Nei corridoi di Palazzo Lombardia girava quello (il nome, ndr) di Raffaele Erba”.

Una frase gettata con nonchalance in un articolo apparso sul quotidiano Il Giornale e incentrato su possibili passaggi di esponenti di altri partiti in quello guidato da Giorgia Meloni ha innescato l’inevitabile messe di gossip. Soprattutto tra i Cinque Stelle comaschi, per cui il comasco Raffaele Erba – citato nell’articolo – è consigliere regionale.

Il diretto interessato, però, via facebook ha smentito sia l’addio al M5S, sia il passaggio in FdI.

“L’indiscrezione non trova riscontro nei fatti e il diretto interessato smentisce tale ipotesi”, è l’incipit pubblicato anche sulla pagina ufficiale del Movimento Cinque Stelle Lombardia.

Poi, parola a Erba: “In questi anni ho ricevuto diversi avvicinamenti da parte del centrodestra, non solo da Fratelli d’Italia, con lusinghe e complimenti che lasciavano spesso intendere più o meno velatamente che le porte potevano essere aperte. Ho sempre glissato gli inviti con fermezza – ha spiegato – Il MoVimento 5 Stelle è la mia casa e continuo a credere in questo progetto politico”.

“Ritengo fondamentale il vincolo di mandato e la correttezza nei confronti di chi mi ha eletto e mi ha dato fiducia. Non ho mai pensato che i partiti siano dei taxi su cui salire a seconda della convenienza. Sono inoltre convinto che l’ingresso di Conte come leader del M5S crei delle ottime premesse. Le prospettive delineate in questi primi mesi di lavoro dell’ex premier sono ottime basi per un solido progetto futuro”, ha concluso il consigliere regionale pentastellato comasco.

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Un commento

  1. Fratelli d’Italia ha acquistato sul mercato invernale una consigliera regionale eletta con il PD e transitata per Italia Viva, tal Baffi mi sembra. A Como ha raccolto transfughi dalla Lista per Landriscina e, se non sbaglio, da Forza Italia. A Cantù ha perfino raccolto per strada gente eletta con la Lega. Quello che conta per Fratelli d’Italia sono gli eletti non certo gli elettori che avevano dato mandato a ben altri partiti e liste. Il problema è appunto questo: il rispetto che certi partiti e certi movimenti hanno per gli elettori. Bisogna, tuttavia, riconoscere a Fratelli d’Italia che in questo sono coerenti con la loro storia e con i loro martiri. Perfino Mussolini era socialista ed era stato direttore dell’Avanti e, il suo amico Bombacci, ex-rivoluzionario comunista, si è fatto impallinare con i gerarchi della RSI a Dongo dai partigiani. Sto pensando ad altri esempi meno negativi e tragici ma non mi viene in mente nient’altro. Se a qualcuno viene in mente qualcosa di buono, anche per finta, condividiamo. Così per curiosità. ?

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