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Como gli nega l’Abbondino, dal presidente Mattarella medaglia d’oro al Merito civile a don Roberto

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato oggi, su proposta del Ministro dell’Interno, il decreto di conferimento della medaglia d’oro al Valor Civile alla memoria a Willy Monteiro Duarte, brutalmente ucciso nella rissa della scorsa estate, e della medaglia al Merito civile a don Roberto Malgesini, ucciso a Como davanti alla chiesa di San Rocco (nelle stesse ora in cui il Comune ha detto no alla proposta del consigliere Matteo Ferretti di assegnargli l’Abbondino d’Oro: qui l’articolo).

Abbondini, non c’è don Roberto. Benemerenze a Clerici, Sesana e Alice Onlus

“Con generosa e instancabile abnegazione si è sempre prodigato, quale autentico interprete dei valori di solidarietà umana, nella cura degli ultimi e delle loro fragilità, offrendo amorevole accoglienza e incessante sostegno – si legge nel decreto di Mattarella per don Roberto – Mentre era intento a portare gli aiuti quotidiani ai bisognosi, veniva brutalmente e proditoriamente colpito con numerosi fendenti, fino a perdere tragicamente la vita, da un uomo al quale aveva sempre dato piena assistenza e pieno sostentamento. Luminoso esempio di uno straordinario messaggio di fratellanza e di un eccezionale impegno cristiano al servizio della Chiesa e della società civile, spinti fino all’estremo sacrificio”.

Queste invece le motivazioni per la mediaglia d’oro al Valor civile a Willy.

“Con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione. Mentre si prodigava in questa sua meritoria azione di alto valore civico, veniva colpito da alcuni soggetti sopraggiunti che cominciavano ad infierire ripetutamente nei suoi confronti con inaudita violenza e continuavano a percuoterlo anche quando cadeva a terra privo di sensi, fino a fargli perdere tragicamente la vita. Luminoso esempio, anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio”.

VIDEO – Don Roberto, le ultime colazioni per gli invisibili, poi l’omicidio. Ecco chi l’ha ucciso

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5 Commenti

  1. Roberta, ti ho letto e noto che ci sono ancora residui fascisti, e che anche tu sei uno dei pochi che vota 5 stelle, la cosa pericolosa non è il virus covid ma persone come te che finiscono per distruggere il sistema italiano … potresti provare con fai un po ‘di terapia ricostituzionale di buon senso … certo che potresti riprenderti, intanto smetti di votare, per il bene di tutti … grazie

  2. È come pensavo, Mattarella e tutti i mancini con il papa alla testa, sono responsabili dell’importazione indiscriminata di africani in questa benedetta Italia, se qualche cittadino con la doppia cittadinanza vuole fare il passaporto ti danno mille giri e se tu provieni Si visita e si resta per più di 3 mesi non lo rinnovano più, ma se uno che è illegalmente africano, gli danno soldi e assistenza medica … che pazzi politici

  3. Molto deluso da Nessi che ha candidato uno scrittore in questo periodo, senza pensare a Don Roberto e all’infermiere morto per il Covid. E dire che stimavo Nessi…

  4. Bastava così poco. Tra l’altro, se non sbaglio, per prassi le decorazioni al valor civile e a quello militare sono comunicate per conoscenza anche alle Prefetture e ai Sindaci dei cittadini decorati. Quindi si presume che il Sindaco, almeno lui, sapesse dell’altissima onorificenza concessa dal Presidente della Repubblica a Don Roberto. Forse mi sbaglio, forse non si usa più e sicuramente non lo sapremo mai.
    Quello che invece è abbastanza evidente, sono i sempre più goffi tentativi che hanno molti Amministratori comaschi di sembrare più cattivi di quello che in realtà sono. È incredibile ma c’è una specie di gara a chi recita meglio la parte dello stronzo. Anche se tra i banchi del Consiglio c’è chi vince facile. Basta guardare le foto.
    In ogni modo, un’occasione persa per il buon Sindaco per rappacificarsi con quelli che resistono all’idea che la grettezza e la stronzaggine siano note di merito in una città che si è sempre distinta per i più sani principi di solidarietà, di carità e di rispetto e devozione per le persone “giuste”. Come Don Roberto Malgesini, Medaglia d’Oro al Merito Civile!

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